Dono per il reparto di Chirurgia Plastica di Palermo

Donazione quadro Rinascita

Un momento della donazione del quadro Rinascita al reparto di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Civico e Centro grandi ustionati di Palermo

Passano gli anni e si avvicina per il nostro maestro l’età della pensione. E come ogni pittore, ha voluto lasciare la sua firma nel suo luogo di lavoro. E così, venerdì 16 febbraio, in veste da artista, ha donato al reparto di Chirurgia Plastica e Centro grandi ustionati dell’ospedale Civico di Palermo una sua opera: Rinascita.

Guarda il quadro Rinascita

 

Rinascita

Per la realizzazione di questo quadro ho preso spunto dal maestro Renato Guttuso.
Il pittore, diversi anni fa, dopo aver accompagnato nel nostro reparto una sua modella con una ferita al volto, ha lasciato uno schizzo su una lavagna cancellabile.

Anche io, dopo 41 anni di servizio, ho voluto dipingere, come Guttuso, una ragazza che ha subito un trauma, un’ustione, rappresentata dal fuoco in maniera stilizzata tra i capelli.
Nell’ambito della chirurgia plastica, le abili mani dei chirurghi e degli infermieri, alimentate dagli studi e dalle continue ricerche (che io rappresento con l’immagine dei libri al centro della tela) riescono a far guarire con risultati più o meno soddisfacenti tali lesioni, a volte non lasciando segni, altre volte lasciando cicatrici indelebili.
Il volto disegnato è senza cicatrice. Ho voluto così elogiare il lavoro del chirurgo, ma nello stesso tempo sottolineare il mio ruolo di pittore che, grazie alla pittura (ai pennelli), riesce a risanare facilmente un volto sfigurato. Ma l’espressione del volto è triste. Ed è così perché questi traumi, molto spesso, anche dopo la guarigione, lasciano dolori dentro. Dolori che AGUS, Associazione Grandi Ustionati Sicilia, composta da medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti ed ex pazienti, aiuta a superare. Ho rappresentato i dolori come delle gocce colorate (lacrime) che, cadendo su un terreno arido, hanno la forza di fare sbocciare la speranza. Quest’ultima è raffigurata come una pianta di vite verde (che nasce da un tronco completamente rinsecchito), simbolo di rinascita a vita nuova.

Altri elementi che ho voluto inserire nel quadro sono i simboli della mia Sicilia: le “zabare” (piante di aloe), sovrapposte e contrapposte al fuoco, e le arance sanguinelle. Una delle arance è sbucciata a nastro, come faceva mio nonno. La lunga buccia si prolunga verso la ragazza trasformandosi in benda. Le bende sono stati gli elementi che mi hanno molto colpito fin dal primo giorno in cui sono entrato nel reparto di chirurgia plastica. Vedevo eseguire con cura e professionalità questi enormi bendaggi, che coprivano le ustioni, dagli infermieri che da lì a poco sarebbero stati i miei colleghi.

Infine altri elementi pittorici completano la mia narrazione per immagini: il sole, simbolo di energia, e i due vetri triangolari tersi, i quali non solo evocano l’idea del nitore e della trasparenza, ma anche e soprattutto la condizione fondamentale dell’ambiente ospedaliero, volto a garantire il successo della cura, ossia l’asetticità, la pulizia e l’igiene. Soltanto così la natura, con l’ausilio dell’uomo perito, può fare il suo corso, ossia sanare.

Gaetano Profeta

Pubblicato in Eventi
2 commenti su “Dono per il reparto di Chirurgia Plastica di Palermo
  1. Oliva ha detto:

    Fiera che un mio compaesano abbia saputo simboleggiare e colorare con i pennelli il trauma di una donna.Le zabare, le arance, la vite , simboli prettamente siciliani come siciliano è l’artista che con caparbietà cerca di sanare la ferita profonda di una donna.

  2. MARIA CONCETTA RITA SALERNO ha detto:

    Carissimo Gaetano, il contatto quotidiano con il dolore ci fa ancora di più apprezzare la bellezza della Vita, rinsalda il legame con la terra meravigliosa che abitiamo e tu hai espresso pittoricamente benissimo tali concetti facendo trionfare la Speranza, L’Energia , La Scienza e …….L’Amore per la nostra Sicilia.

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