Fragilità

Fragilità
Fragilità

È bastato poco per scoprirci fragili. Un graffio, un urto, e si è aperta una voragine. Come una palla di vetro, l’equilibro che regolava le nostre vite si è rotto. Il male è entrato nel mondo. Il maestro Gaetano Profeta lo rappresenta come una catena. Dall’esterno è entrata nel mondo. Ci ha incatenati, ci ha uccisi. Uomini senza identità, solo numeri.
Ma nella rappresentazione del maestro la catena non si prolunga per molto spazio. L’Amore la spezza. L’amore sponsale, l’amore materno, l’amore spirituale, quello per la propria terra, per la natura, per la cultura. E dall’amore nasce la Vita. Due arcobaleni sgorgano dal cuore formando un ponte attraversato da uomini felici. Uomini vivi. Due arcobaleni che vanno verso l’infinito, due arcobaleni da cui ogni popolo ha tratto i colori della propria bandiera, della propria identità. Quei colori che ci rendono unici.

Pubblicato in Arte
Un commento su “Fragilità
  1. Chinnici Rocco ha detto:

    Complimenti al maestro, che con il suo pennello ha saputo descrivere la fragilità dell’ umanità dinanzi a qualcosa di invisibile ma immenso.

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